DnD's Flow
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndicePortaleUltime immaginiCercaRegistratiAccedi
Cerca
 
 

Risultati per:
 
Rechercher Ricerca avanzata
I postatori più attivi della settimana
Nessun utente
Argomenti più attivi
Per mancato processo...
Rapimento o Rapina?
Lo spiazzo nel deserto
Zoo nelle Sabbie
Attacco a sorpresa
Joseph Bowers, Mago Acrobata
Le cento scimmiette morte :)
Profanatori di Tombe
Insetti, schifossissimi insetti
La chiesa urlante
Ultimi argomenti attivi
» Balestriere
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeMer Dic 19 2012, 15:38 Da Shiny

» Fase b:Uffrik
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeDom Giu 03 2012, 10:49 Da TheWickerMan92

» Rapimento o Rapina?
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeDom Giu 03 2012, 10:34 Da Virgill

» Fase B: Deidron
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeDom Giu 03 2012, 09:06 Da Shiny

» L'antro nel Bosco (GS proporzionato)
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeVen Giu 01 2012, 19:26 Da Virgill

» Il Bosco Dimenticato (GS 1-4)
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeVen Giu 01 2012, 08:01 Da Deidron

» L'incubo di una leggenda
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeMar Mag 29 2012, 14:55 Da Buoddan

» Lo spiazzo nel deserto
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeMar Mag 29 2012, 06:31 Da Deidron

» Diablo 3
Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeSab Mag 26 2012, 12:03 Da TheWickerMan92

Statistiche
Abbiamo 33 membri registrati
L'ultimo utente registrato è AjlianaB

I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 4278 messaggi in 311 argomenti

 

 Garandèl il vecchio cantore

Andare in basso 
4 partecipanti
AutoreMessaggio
Deidron
Admin
Deidron


Messaggi : 1310
Data d'iscrizione : 05.09.10
Età : 32
Località : Montesilvano (PE)

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue11381/15000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (11381/15000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue101/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (101/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeGio Set 16 2010, 20:16

Garandèl è un vecchio bardo venuto da molto lontano, egli ha per anni perfezionato la sua abilità musicale e poetica narrando le bellezze della natura e la forza degli impavidi...Dopo anni di vagabondare estremo, il vecchio Garandèl siede in un angolo del tendone del Bazar e allieta le orecchie dei passanti..

Da un pò di tempo il vecchio è malato a causa della sua vita sedentaria...qualche nuovo spunto potrebbe dargli ispirazione e nuova voglia di vivere...

Una pergamena viene affissa davanti la sua stanza:
*Oh uomini che della luce siete i figli, illuminate me che di nuova linfa necessito*


La stanza è aperta a tutti
Spoiler:


Ultima modifica di Deidron il Mer Mar 21 2012, 09:35 - modificato 2 volte.
Torna in alto Andare in basso
Tiamath

Tiamath


Messaggi : 390
Data d'iscrizione : 04.09.10
Età : 31
Località : ovunque si possa nerdare

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue1250/3000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (1250/3000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue100/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (100/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeGio Set 16 2010, 20:55

Entrai più per curiosità che per voglia di giocare o comprare qualcosa... In quel marasma una soave melodia giunse alle mie orecchie, e nel dirigermi verso la fonte di questa mi trovai davanti ad una porta su cui era affisso un biglietto che recitava:

Citazione :
*Oh uomini che della luce siete i figli, illuminate me che di nuova linfa necessito*

Immediatamente mi tornarono alla mente i fatti che, ben venti anni fà, segnarono la mia vita e che fecero di me quello che sono oggi.
Decisi così di entrare e di narrare a quel vecchio bardo la mia storia che, seppur corta e magari monotona negli ultimi tempi, aveva avuto un inizio a dir poco sfavillante e che probabilmente avrebbe avuto un continuo e una fine altrettanto gloriosa.

Appena entrato mi sedetti davanti al vecchio che subito mi rivolse queste parole:

Giovane nano sei qui per esaudire le ultime volontà di un vecchio bardo ormai vicino alla propria fine?

Quelle parole mi scossero nel profondo.... Mai avevo visto una tale consapevolezza della propria vicinanza con la morte, se non negli occhi dei veterani che calcavano i capi di battaglia da anni.
Così mi rivolsi a lui dicendo:

Si vecchio, sono qui per narrarti una storia. Una storia che ho vissuto in prima persona, la mia storia, una storia che racchiude tutto ciò che sono e tutto ciò che credo di essere. Ascoltami quindi perchè indirettamente ti sto raccontando tutto di me, la mia vera essenza, ed è un evento a cui pochi possono dire di aver assistito.

Iniziai così a raccontare la mia storia....


Citazione :
Una ventina di anni fà un gruppo di goblin razziatori, incendiava case e
ammazzava gente al confine orientale dei territori del clan di Durin. La
situazione divenne insostenibile ed il clan decise di mandare il
miglior battaglione del propio esercito per porre fine a questa piaga.
La caccia durò cinque settimane, poi un giorno un pattuglia del
battaglione, formata da 23 uomini, mandata in avanscoperta si imbattè in
una retroguardia di diverse centinaia di banditi in un piccolo
villaggio. Un uomo fù mandato a chiedere rinforzi mentre gli altri
rimasero al villaggio. Per 3 ore resistettero agli assalti dei banditi,
un tenente, due ufficiali subalterni e diciotto soldati. Uno degli
ufficiali subalterni era poco più di un ragazzo, era nell'esercito da
poco più di sette mesi ed era già caporale. Dopo le prime due ore era
l'unico ufficiale rimasto insieme a sei soldati ma continuò a
combattere. Quando arrivarono i soccorsi c'erano goblin morti
dappertutto... più di cento, si erano salvati solo due nani, il giovane
caporale e un soldato che morì quel giorno in seguito alle ferite. Quel
giovane era Thorin, e da quel giorno comiciarono a chiamarlo "Il
Senzamorte".


Spoiler:
Torna in alto Andare in basso
Virgill

Virgill


Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 14.09.10

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue8171/10000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (8171/10000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue100/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (100/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeVen Set 17 2010, 09:31

Era notte inoltrata e come mio solito mi ero ubriacato nella taverna. L'oste non potendo più sopportare la mia presenza mi caccia a malo modo e io mi ritrovo a barcollare senza meta per la città. Di colpo mi ricordo un "annuncio" letto su una pergamena posto dinanzi ad una porta:
Citazione :
*Oh uomini che della luce siete i figli, illuminate me che di nuova linfa necessito*
Non avendo ancora l'intenzione di andare a dormire, decido di far visita al vecchio bardo che aveva affisso una tale insegna. Arrivato al bazar tento di entrare nella stanza, ovviamente, la porta era chiusa.
"Come si permettono a lasciar fuori il grande Turambar?"
Di scatto caccio i miei arnesi da scasso e, in men che non si dica, apro la porta ed entro. Il vecchio bardo è disteso su una piccola brandina e sembra dormire molto beatamente. Mi accomodo e inizio a cantare una vecchia canzone Halfling che molti anni prima Garret mi aveva insegnato.
Dopo non molto il vecchio si sveglia, non sono un ottimo cantante, ed esclama:
"Per gli dei chi siete? E cosa ci fate in casa mia?"

"Caro signore una domanda alla volta. Iniziamo con la seconda: ho letto il vostro annuncio e ho deciso di raccontarvi la mia storia"

"È notte ragazzo! Tornate domani mattina... Un momento come avete fatto ad entrare? Siete forse un ladro?"

"Non allarmatevi non ho intenzione di rubare niente. È vero sono costretto a vivere alla giornata cercando ogni modo possibile ed immaginabile per tirare avanti. Volete capire chi sono? Vecchio bardo, se avete la pazienza di ascoltare la mia storia tenteremo di capirlo insieme."

Incuriosito dalle parole di quest'esile figura misteriosa perchè coperta da un lungo mantello nero, abile perchè entrato nella casa senza fare il minimo rumore, e bizzarra in quanto impregnata dall'odore di birra; il bardo accetta di ascoltare la mia storia.

"Ragazzo raccontatemi la vostra storia, chissà forse le vostre disavventure riavviveranno la mia vena poetica. Ma permettetemi di prepararmi una tazza di tisana e di accendere un lume come prima cosa."

Il vecchio si alza e accende un piccolo lume posto sul tavolo accanto a me e inizia a prepararsi un infuso di erbe.

"Caro amico" inizio a dire mentro mi scopro il viso, scostando il grande cappuccio nero e mostrando le mie lunghe orecchie "dovete sapere che io ero un elfo chiamato Cùmithren"

Sempre più incuriosito il vecchio asclama "Perchè parlate al passato di voi, giovane ArcoGrigio che nascondete la vostra origine?"

"Sono accadute tante, troppe cose, da quando mi consideravo ancora un elfo, da quando mi chiamavo ancora Cùmithren. Sono nato 128 anni fa nel grande villaggio elfico di Qintarra. Mia madre
Roitare (Cacciatrice) morì nel concepirmi e per mio padre, Thorondìr (Vista d'aquila) fu un dolore inimmaginabile. Di certo non sapeva che gli avrei portato dolori ben peggiori."

Il vecchio bardo si siede accanto a me e sorseggiando la sua tisana mi ascolta senza dire una parola.

"Sin da piccolo mio padre desiderava che entrassi nella guardia cittadina e che in brevo tempo ne divenissi il capo. Sin da piccolissimo mi addestrò nell'essere agile, astuto e letale con il mio amato arco. All'età di 80 anni conobbi la razza umana, disprezzata da tutti gli elfi del villaggio. Ma ero tanto curioso di conoscere quegli esseri dalle orecchie così piccole, che disobbedendo a mio padre andai ad osservarli. Fu lì che conobbi la mia sventura. L'alcol, la musica e il piacere sessuale. Stavano festeggiando, non ho mai saputo perchè sinceramente, ma lo stavano facendo in maniera diversa dalla nostra. Noi del villaggio ci contenevamo anche nelle più mondane feste, bevendo al massimo una bottiglia di vino in 10, mentre loro in una notte bevvero tutte le scorte del villaggio e molto altro che si portavano con sé. Rimasi tanto affascinato dal loro modo di vivere che decisi di unirmi a loro e mi piacque parecchio. Da allora iniziai a bere e a ubriacarmi ad ogni occasione."

Noto solo ora che il vecchio bardo aveva preparato una tazza di tisana anche per me. La sorseggiai e in un attimo tutta la stanchezza e i postumi della sbornia svanirono.

"Nel villaggio tutti mi iniziarono a considerare un corrotto: un elfo che vive come un umano. Mio padre però mi difendeva sempre vantando le mie doti atletiche e strategiche. Dovete sapere che era un druido molto rispettato, tanto che riuscì a farmi entrare nella guardia cittadina all'età di soli 98 anni. Ma quello non era il mio posto e ben presto riuscirono tutti a capirlo, purtroppo nel modo peggiore. Penso che un vecchio bardo come lei conosca la Notte di mezz'estate, festa in onore di Obad-Hai, quella notte dello stesso anno restai fino a tardi ad ubriacarmi. Avevo veramente bevuto tanto, troppo. Il mattino seguente ero di guardia nella zona dei campi, ma la sbornia era tale che non riuscii a rimanere sveglio e mi addormentai. Il caso volle che proprio quella mattina una banda di orchi attaccò la zona dei campi, distrussero e rubarono gran parte del raccolto e uccisero molti contadini. Il mio risveglio, molte ore più tardi, fu traumatico. Mi risvegliai in mezzo alla piazza, ignaro del fatto ma conscio che mi stavano processando. Il capo del villaggio mi condannò pubblicamente del misfatto e se non fosse stato per mio padre probabilmente sarei già morto."

Sul volto del bardo noto un certa sorpresa.

"Non sapevo che tra gli elfi ci fosse la pena di morte!"

"E infatti non c'è! Ma sarei stato condannato a recuperare il raccolto o... morire nel tentativo. Fatto sta che mio padre con molto coraggio parlò con il grande consiglio del villaggio che mi stava condannando e lo convinse ad una diversa pena. Poco dopo mio padre prese la parola e disse
Citazione :
Figlio con tanto dolore sarò io stesso a dirti la tua condanna. Ho convinto il consiglio a risparmiarti la vita, ma la tua pena sarà forse anche peggiore. Sarai bandito dalla tua casa natale, vivrai una vita da rinnegato: disprezzato dagli elfi e considerato estraneo da tutte le altre razze. Oggi perdi il nome che io ti ho dato, in memoria della vergogna che hai posato sulla tua famiglia. Oggi diventi "padrone della sorte", della tua sorte, oggi diventi Turambar.
Da allora sono in cerca del mio destino. Sono sopravvissuto fino ad oggi grazie a un caro amico Garret Goodbarrel che mi ha insegnato a vivere alla giornata"

Al nome di Garret al bardo gli si illuminano gli occhi.

"Avete conosciuto Garret? È uno tra i più grandi e famosi ladri di tutti i tempi, conosco molte canzoni sulle sue imprese... E se voi siete il suo discepolo, anche voi siete un ladro ora si spiega tutto!"

"Senza gli insegnamenti di Garret non sarei mai sopravvissuto da solo per questo mondo. In fondo ero solo un elfo adolescente senza famiglia, casa, dimora, senza niente. Ma sì forse sono divenuto un bravo ladro grazie agli insegnamenti di Garret. E forse diventerò tanto bravo da superare la fama del mio maestro. Chissà forse un giorno canterete anche le mie gesta!"
Sul mio viso compare una sorta di sorriso, mi sento realizzato come chi, perduto in un labirinto, riesce a trovare la via per uscire. Mi congedo dal mio nuovo amico, mi copro nuovamente con il mio cappuccio e mi dirigo verso l'uscita.

"Ebbene ho appena sentito la storia che ha trasformato Cùmithren in Turambar, una guardia in un ladro, un elfo in un senza razza. Ti auguro buona fortuna ladro!"

Sono ormai già con un piede fuori la porta. Mi volto e saluto il bardo con queste parole "Grazie amico. Ma ricordati, se dovessi mai sentir parlare di me, che qualsiasi sorte avrò, sarà quella che io mi sono deciso. Elfo, ladro, guardia che sia, rimarrò sempre padrone della mia sorte, rimarrò sempre Turambar!" mi volto e mi allontano. Sull'orizzonte vedo nascere il sole e continuo a canticchiare una canzone Halfling, sempre quella che tanti hanni fa mi insegnò Garret...
Torna in alto Andare in basso
Llonerin




Messaggi : 127
Data d'iscrizione : 06.09.10
Età : 32
Località : Montesivano

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue311/1000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (311/1000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue100/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (100/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeLun Set 20 2010, 00:17

Uscendo dal tendone della lotteria, leggermente arrabbiato per aver perso di un sol numero, il mezz'elfo notò poco lontano da lui una gran folla adunata all'entrata di una casa... Si mise in fila per cercare di capire cosa stava accadendo, e sentì qualcuno bisbigliare...
Citazione :
Garandèl è un vecchio bardo venuto da molto lontano, egli ha per anni perfezionato la sua abilità musicale e poetica narrando le bellezze della natura e la forza degli impavidi...Dopo anni di vagabondare estremo, il vecchio Garandèl siede in un angolo del tendone del Bazar e allieta le orecchie dei passanti..

Da un pò di tempo il vecchio è malato a causa della sua vita sedentaria...qualche nuovo spunto potrebbe dargli ispirazione e nuova voglia di vivere...

"se è un così bravo bardo, potrei imparare qualcosa da lui"
si disse, "provo ad entrare e parlargli, magari ne vale la pena..."...

Anche all'interno della casa c'era una gran fila, molti avventurieri erano accorsi per raccontare la propria storia al grande Garandèl... Lentamente si avvicinava sempre più alla stanza ove il bardo riposava, e giunto finalmente alla porta socchiusa di questa, vide affisso ad essa un foglio; lo lesse:

Citazione :
*Oh uomini che della luce siete i figli, illuminate me che di nuova linfa necessito*
Entrò lentamente, e con la testa bassa, perchè sapeva già che non avrebbe avuto molto da raccontare...

"Dimmi, figliolo, anche tu sei qui per raccontarmi la tua storia, vero?"

"C-certo, m-ma..."

"Qual'è il problema? Non sei forse anche tu un avventuriero? Non hai forse vissuto anche tu memorabili imprese?"

"E-ecco, io... I-io ho perso la me-memoria, o g-grande Garandèl... N-non ricordo ni-niente dei primi ve-ventitrè anni della m-mia vita..."

"Sembri molto giovane, mio caro... non deve esser passato molto dall'avvenimento che ti ha fatto perdere la memoria, vero?"

continuò senza dar al mezz'elfo il tempo di rispondere...

"Tuttavia anche in lassi di tempo molto ristretti possono accadere cose fantastiche... Tranquillizzati, e racconta a questo vecchio e malato bardo ciò che ricordi..."

Così il ragazzo si tranquillizzò, ed iniziò a raccontare la sua breve storia...

"Tutto ciò che ricordo ha inizio quando mi svegliai nel continente di Amn, in una taverna di Baldur's gate... Una giovane donna dai capelli rossi era seduta accanto al mio letto, come se stesse vegliando sul mio sonno... disse che mi aveva trovato il suo promesso sposo qualche giorno prima, ferito e privo di coscienza..."

Il vecchio bardo si alzò dalla sua sedia e si diresse verso la finestra della stanza... la aprì e si appoggiò sul bordo, guardando di fuori...

"Continua, ti prego"
incitò il ragazzo

"Bhe, vede, io non ricordavo neanche il mio nome, così mi consigliarono di far un giro per la città e darmi un occhiata intorno... magari avrei notato qualcosa in grado di farmi tornare la memoria... e così uscii..."
il mezz'elfo si fermò un attimo, come se stesse cercando di radunare i pensieri, poi riprese
"Al centro della piazza c'era un cantore... cantava canzoni d'amore... nella bella Amn c'era posto solo per canzoni che trattassero di gesta nobili e puri sentimenti. Restai ore ad ascoltarlo, e i giorni a seguire tornai sempre lì... ero davvero preso da quelle canzoni che, stranamente, mi facevano tornare in mente la giovane che si stava prendendo cura di me..."

Il vecchio si girò verso il mezz'elfo e lo guardò con uno sguardo leggermente compiaciuto...
"Davvero interessante... Così, pian piano, ti stavi innamorando di lei... mi sbaglio forse?"

Il giovane restò stupito da come il suo interlocutore avesse afferrato al volo ciò che stava succedendo nella storia...
"No, no davvero... Io mi ero innamorato di quella donna, ed ancora non lo sapevo..."

Tirò un sospiro molto profondo, come se ripensare a lei gli facesse più male di una spada conficcata nel fianco, poi riprese
"Decisi allora che era il caso di pensare a lei il meno possibile... così un giorno cambiai meta, ed invece di recarmi alla piazza vagai senza meta.
Raggiunsi così un tempio, al di fuori del quale dei bambini litigavano vivacemente. Subito un sacerdote corse da loro, e con qualche parola diplomatica riuscì a metterli d'accordo... Pensai quindi che sarebbe stato un buon modo di distrarsi cercare di apprendere quella sorta di arte che avevo visto mettere in pratica al sacerdote; lui accettò volentieri di insegnarmi ad essere più diplomatico, ma in cambio chiese il mio trasferimento al tempio, in modo da poterlo aiutare con i servizi che doveva dispacciare. Accettai, anche se un po' a malincuore... mi doleva 'lasciar' la donna che amavo..."

Il mezz'elfo scosse il capo, e si diresse verso la finestra aperta. Si appoggiò anche lui al bordo di questa, al fianco del vecchio.

"Passò qualche mese, ed ormai ero diventato un diplomatico ben migliore del sacerdote stesso... Ringraziai mille e mille volte il mio insegnante, e presi una nuova strada... non prima di aver lasciato un ricordo di me a colei che era stata centro dei miei pensieri.
Andai alla locanda, e poggiai sul bancone una busta con sù scritto il suo nome... dentro vi era una pergamena, ove avevo improvvisato una piccola poesia d'amore, ispirata un po' alle canzoni di quel bardo che mesi prima passavo ore ed ore ad ascoltare..."

Citazione :
due individui distinti...

due cuori,
due spiriti,
due menti...

un solo battito,

un solo respiro,
un solo pensiero...
il sogno di due innamorati...



Io sono innamorato di te, e non riesco a dimenticarti. E' per questo che me ne andai dalla locanda, ed è per questo che ora viaggerò altrove... ti auguro una vita felice col tuo innamorato

-Llonerin-

Il vecchio cantore volse il suo sguardo verso il giovane

"Mi dispiace davvero tanto... so bene che si prova a non esser amati da chi si ama..."
si fermò un istante...
"Ma continua, ti prego... La tua storia pare non finire qui..."

"Esattamente...

Quello stesso giorno partii, e mi diressi in un posto completamente diverso, con la speranza di recuperare la memoria... Mi trasferii nel continente di Anauroch..."

"Anauroch... è un posto poco consigliabile da visitare..."

"Forse, però nella City of shade imparai a pensare di più a me stesso...
ovunque mi giravo vedevo ladri e truffatori... e da questi ultimi appresi, a mio discapito, l'arte del raggiro...
Ero rimasto completamente senza denaro, e dovetti così cercare un modo di far soldi per andar via da lì..."

"Beh, posso vedere da me che in un modo o nell'altro riuscisti a trovare quei soldi... cosa facesti per procurarteli? diventasti forse apprendista di un fabbro? o forse ti misi tu stesso a truffare viandanti?"

Llonerin scosse violentemente la testa

"Nulla di tutto questo... Ricordate che avevo passato ore ad ascoltare il canto di un bardo quando ero ad Amn? Fù quello il metodo che scelsi di usare per andar via da li...
Incontrai quello che dicevano essere il miglior bardo della zona, e gli chiesi di diventare il suo apprendista. Lui rifiutò, dicendo che quella dei cantastorie è un'arte che non può essere insegnata; disperato cercai di spiegargli la situazione, ma il bardo non cambiò idea... Decise però di volermi aiutare... mi disse che se fossi riuscito a scrivere un poema capace di colpirlo, allora mi avrebbe dato i soldi necessari ad andarmene di li...

Per mesi cercai di scrivere qualcosa che gli piacesse, ma continuavo a fallire senza capirne il motivo...

Poi, un giorno, cercando l'ispirazione, lo sentii raccontare una delle sue storie...
Non erano le parole, o lo stile, nè la metrica ad essere sbagliati... era l'argomento trattato. Quei miei poemi d'amore non piacevano agli abitanti della City, nè tantomeno a colui che mi avrebbe dovuto aiutare.
Scelsi allora un argomento più vicino a quello delle sue storie; scelsi di scrivere un'ode al buio...non era una vera e propria poesia, ma credevo gli sarebbe potuta piacere. Faceva più o meno così:"

Citazione :
Com'è bello quando gli occhi si abituano all'oscurità...
Tutto appare più chiaro e luminoso, nonostante la poca luce che c'è... quella poca luce, che prima sembrava assente, ora sembra dar vita agli oggetti; oggetti che, a loro volta, appaion trasformati e sembran, a volte, brillare di luce propria.
Quando una mente si abitua al buio, sembra come entrare in simbiosi con esso, a tal punto da non venir più ingannata dalle illusioni che esso crea; e nasce un legame così forte che può persino portare una sensazione di benessere nel cuore di chi si lascia sedurre dalla notte.
Affrontare, o meglio, VIVERE il buio con la mente sgombra ed il cuore in pace è, forse, fonte di una delle più belle sensazioni che abbia mai provato... come se, finalmente, fossi in armonia con me stesso, e col mondo circostante.

"Quando la feci leggere al bardo lui scosse la testa. Ebbi un tuffo al cuore, non potevo aver fallito dinuovo... mi dispiace davvero mi disse;fece una pausa, durante la quale mi sentii morire, poi riprese; mi dispiace davvero tanto perderti... sei bravo... ma una promessa è una promessa, con questa ode hai toccato il mio cuore, ed io sono tenuto a darti ciò che ti devo... Detto ciò mi porse una borsa piena d'oro, e si congedò da me; si voltò e scomparve nell'ombra..."

Il bardo sorrise entusiasta
"Ed è così che sei giunto qui? E' stata davvero una bella sto..."

Il giovane lo fermò
"Aspetti, la prego, manca una piccola parte..."

"Davvero?"
Domandò stupito Garandèl
"Chiedo perdono allora, continua pure, ma fa' presto; come sai sono malato, ed ho bisogno di riposare."

"Non si preoccupi, manca davvero poco alla fine della mia storia... se vuole la aiuto a stendersi sul letto, mentre finisco di raccontarla..."
Si avvicinò all'anziano e gli porse la mano; lui rifiutò e si sedette sulla sua sedia.

"Non preoccuparti, non c'è bisogno. Termina la tua storia, sù, che son curioso..."

Iniziò così a narrare degli ultimi mesi, che ha vissuto ad Icewind dale, soprattutto nella bella Neverwinter...
"Ad icewind nessuno è completamente malvagio, o assolutamente buono... è osservando gli abitanti di Neverwinter che ho imparato a percepire le intenzioni di chi mi circonda... Ora che non ho nulla da fare, però, passo gran parte del mio tempo nelle taverne, seduto al bancone, con in mano un boccale di birra..."

"Hai forse anche tu il vizio dell'alcohol, come l'elfo che mi fece visita qualche giorno addietro?"

"Oh no, no davvero... io mi limito ad osservare il boccale... raramente ne prendo un sorso; sà, ubriacarmi e diventare un cafone senza carisma non è certo la cosa che più desidero..."

"Ti comprendo, figliolo... mi fa' piacere che tu la pensi così..."

"La ringrazio, grande Garandèl... E la saluto... la mia storia qui finisce, e con essa anche il tempo a mia disposizione per raccontarla..."

L'anziano accompagnò il ragazzo alla porta della sua stanza, ma prima che potesse oltrepassarla lo prese per un braccio. Questi si girò stupito e osservò il bardo

"Ti andrebbe di leggermi un'altra delle tue poesie, prima di andar via?"
chiese...

Con l'aria compiaciuta il giovane accetto, pensò un attimo a quale poesia più sarebbe potuta piacere al grande bardo che aveva difronte, e glie ne venne in mente una che aveva scritto pochi giorni prima...

"D'accordo... le leggerò una poesia che ancor non ho fatto sentire a nessuno... l'ho scritta pochi giorni fa' passando accanto ad una fiera, e sentendo la musica di un bardo che da dentro inondava l'aria leggera; una musica che entrava dentro l'anima e la scaldava, una musica che dava nuova vita a chi la udiva..."

Citazione :

oh mia adorata,
che risuoni poderosa e tuonante,
che dai forza ai tuoi guerrieri,
che dai motivo di vivere ad i tuoi adoratori...
il tuo spirito,
forte come il metallo;
il tuo cuore fiero,
come un leone...
per te, una sola parola...
divina...
la mia musica

Il giovane sorrise dinuovo all'anziano, che ricambiò; si congedò, e uscì dalla stanza.

Spoiler:
Torna in alto Andare in basso
Llonerin




Messaggi : 127
Data d'iscrizione : 06.09.10
Età : 32
Località : Montesivano

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue311/1000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (311/1000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue100/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (100/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeLun Set 20 2010, 00:18

Spoiler:
Torna in alto Andare in basso
Deidron
Admin
Deidron


Messaggi : 1310
Data d'iscrizione : 05.09.10
Età : 32
Località : Montesilvano (PE)

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue11381/15000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (11381/15000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue101/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (101/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeMar Set 21 2010, 19:04

Dopo giorni di stallo il bardo Garandèl non fa sentire più notizie di se...sembra essere sparito...eppure...scioccati molti cittadini e amici cominciano a spargere la voce che Garandèl ormai privo di forze si sia suicidato...

Qualche giorno dopo la diffusione delle scomparsa accadde l'impossibile...
Era mattina, presto, l'aba o poco piu...una leggera aria melodica, accompagnava la brezza fresca del mattino...un ritmo lento...poi triste e infine incalzante e pieno d'odio...molti cittadini accorsero...quelle note non potevano altro che d'essere di...
...Garandèl..
Volto ringiovanito, ottima forma, capelli sciolti e finalmente un enorme sorriso...

"Si, si, sono tornato miei amici...dopo mesi di buio ho finalmente ritrovato la luce...la mia linfa vitale...la musica!"

un fragoroso applauso esplode nella piazza cittadina...

"Ma ora, miei cari, voglio condividere con voi qualcosa di eccelso; durante la mia malattia mi sono avvicinato incredibilmente alla morte, e mai, dico MAI credo di averlo fatto così tanto...Tuttavia è proprio in questo mio dolore è che ho scoperto che qualcuno come me, o meglio, piu di me, ha affrontato il fato avverso, dispotico e selvaggio..."

la folla zittisce

"Oggi signori vorrei cantarvi la vita...si la vita di un uomo...o meglio, la sua morte e la sua rinascita..."

Prende il liuto e reimposta la serie di ritmi alternati...

"Un mondo soave e dimenticato,
l'amore per il mondano peccato
lo portarono vivere,
lo portarono a morire.
Per un triste gioco di casualità,
il fato volle la disgrazia;
e per colpa del peccato
ora vive da rinnegato...
Egli vaga senza nome,
egli vive alla giornata,
egli fugge come un ombra...
Egli è Padrone del suo destino !"

la folla silenziosa esplode in un gigantesco applauso...Il bardo si alza in piedi si inchina un paio di volte e sorride intensamente verso un ragazzo tra la folla...nessuno lo vede...nessuno lo sa...egli è TURAMBAR !!!

Spoiler:
Torna in alto Andare in basso
Virgill

Virgill


Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 14.09.10

Scheda del Personaggio
Punti Esperienza:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue8171/10000Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (8171/10000)
Onore:
Garandèl il vecchio cantore Left_bar_bleue100/200Garandèl il vecchio cantore Empty_bar_bleue  (100/200)

Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitimeMar Set 21 2010, 21:15

Quel ragazzo, quasi commosso dalla soave melodia che il grande Garandèl gli aveva dedicato, cattura lo sguardo del bardo e, alzando all'aria l'otre piena di birra, sorride e si volta.
"Ricordati di me, amico, sentirai ancora parlare di Turambar. Te lo prometto!"
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





Garandèl il vecchio cantore Empty
MessaggioTitolo: Re: Garandèl il vecchio cantore   Garandèl il vecchio cantore Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
Garandèl il vecchio cantore
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
DnD's Flow :: Prove :: Bazaar-
Vai verso: