L'incubo di una leggenda

Partecipanti:

Arkathel
Elbereth
Rich


Tre grandi e lussuose carrozze si fermano al centro della piazza, il cocchiere della prima apre la porta della cabina.

Un uomo molto elegante scende dalla carrozza portando con se una pergamena, si schiarisce un attimo la voce e annuncia.

"Avventurieri di Neverwinter il mio ricco e potente signore, il Conte Atreius, padrone di molte terre a nord di questa città, mi ha inviato a cercare un gruppo di avventurieri pronto a risolvere il problema che affligge le sue terre. Il mio signore pagherà ogni avventuriero, pronto a dare il suo contributo, 100mo all'adesione *estrae dalla veste un sacchetto dal quale fuoriesce un gran tintinnare di monete* e ulteriori 200mo saranno consegnate a termine del compito assegnatoli. I dettagli del lavoro verranno discussi in seguito nella reggia del Conte per ora l'unica cosa che posso dirvi è leggere questa leggenda popolare.

*srotola la pergamena e con aria solenne recita*

Con la dodicesima luna la nebbia arriva
Dove prima era un prato adesso una città
Un cadenzato rintocco di campane accompagna l'ascesa
L'unico lugubre suono nella notte
Una tetra torre spicca alta nel cielo stellato.
Le menti deboli vengono attratte
Ma mai nessuno ha fatto ritorno
Nessun grido nessun rumore nessuna traccia
Al sorgere del sole tutto scompare
Nulla è mai uscito dalla nebbia
Eterni prigionieri della torre.

Resteremo qui qualche giorno, successivamente partiremo con chiunque abbia voluto aggregarsi!"

Riarrotolando la pergamena rientra nella cabina lasciando il cocchiere a guardia della carrozza.

Spoiler:

Come al solito svolgevo il mio ruolo di egregio sorvegliante della giustizia, passeggiavo tra le vie di Neverwinter a controllare che tutto procedesse a norma di legge.

A rompere la classica monotonia delle mie giornate intervenne questo curioso uomo, portavoce di un apparente ricco signore. Offriva ben 100 monete d'oro. Una somma notevole.

Mi guardai attorno, tutto procedeva tranquillamente..le voci su di una possibile guerra si erano placate a causa di un mancato numero di soldati, decisi così di accettare.

Mi avvicinai, e tentando di ignorare le mie apparenze scontrose e inquietanti, comunicai la mia adesione.

Il cocchiere ti guarda con attenzione e afferma

"Bene messer orco è il benvenuto, se desidera può già accomodarsi in quella carrozza. C'è da aspettare ancora un pò di tempo"

Con una mano ti indica la seconda carrozza e il secondo cocchiere scende e ti apre la cabina con riverenza.

"Sicuramente è molto forte... Chissà se basterà..."

Dopo un lungo viaggio arrivai a Neverwiner... questa ripugnante città che aveva il coraggio di ripugiare la Somma... ma qui c'era qualcosa che poteva aiutarmi a conquistare quel potere che la mia padrona richiedeva per servirla. Dopo una rapida chiacchierata con il locandiere mi diressi dove quell'insulso omuncolo mi aveva detto trovarsi il messaggiero di un conte che cercava avventurieri.

Appena arrivato vidi un grosso mezz'orco parlare con un tizio che gli indicò una seconda carrozza. L'enorme spadone che portava sulla schiena riusciva a malapena ad entrare nella carrozza, si sarebbe dimostrato un avversario impossibile da superare dovevo giocarmela bene, in fondo si sa che i mezz'orchi sono solitamente stupidi.

Mi avvicinai all'araldo e chiesi Salve messere siete voi che arruolate in nome del conte? sarei interessato a partecipare.

Dopo un lungo viaggio dalla città di Baldur's Gate, arrivai stanco e bisognoso di riposo.
Dirigendomi verso il centro della città cercando una locanda, vidi le tre sfarzose carrozze al centro della piazza.
Incuriosito, mi avvicinai, e vidi che un'uomo accettava adesioni per una qualche specie di missione. Capii subito che la paga sarebbe stata veramente buona, visto la sfarzosità delle carrozze che denotava le ricchezze del proprietario. Dunque, deciso a far qualche soldo in più, mi avvicinai e chiesi speranzoso: "Salve buonuomo, farei ancora in tempo a dare la mia adesione per questa missione?"

L'uomo guarda il primo ragazzo che gli si para di fronte

"Certo ragazzo ho l'ordine di accettare chiunque si voglia rendere utile. Salite pure sulla carrozza che più vi aggrada."

Molto tempo è passato da quando le carrozze si sono fermate nello spiazzo.

"Si sta facendo tardi forse è meglio partire"
Pensa il cocchiere ma mentre sta per bussare all'araldo del conte un ulteriore ragazzo, vestito umilmente, fa capolino ansioso di sapere se è arrivato tardi.
"Solo qualche ora più tardi e vi avremmo lasciato a piedi, è il vostro giorno fortunato stiamo per partire"
Dopo aver delicatamente bussato alla porta della carrozza esclama
"Si sta facendo tardi e già tre avventurieri si sono uniti a noi. Dobbiamo andare!"

L'araldo apre la porta e guarda con fare investigativo i tre avventurieri.
"Ebbene miei prodi è arrivato il tempo di dirigerci verso la reggia del conte, vogliate accomodarvi nelle carrozze, arrivati banchetteremo e vi sarà spiegato il compito"
Estraendo un sacchetto dalla veste consegna ad ognuno di voi 100 monete d'oro con incise su di una faccia un grappolo d'uva e sull'altra un volto.
"Come promesso queste sono per il disturbo! Ora preparatevi non c'è tempo da perdere!"

Spoiler:

Spoiler:

Quindi io sono separato dagli alti due? Loro nella prima, io nella seconda?

Beh mi siedo in modo educato e aspetto al mio posto, da buon soldato tenendo in mano il gruzzolo di monete...e tentando di non far tagliare da uno spadone di 2,5m la carrozza xD

Dopo essermi seduto accanto all'altro uomo col mio gruzzoletto ben saldo nella mia mano
"salve messere, il mio nome è rich, e qual è, se posso chiedere, il suo?"
Dissi con la speranza di fare amicizia subito, cosicché il viaggio sarebbe stato più confortevole.

Presi il sacchetto che mi veniva porto e mi accomodai. Mentre ero immerso nei miei pensieri di potere e conquista una voce ruppe la deliziosa armonia di urla che la mia mente aveva partorito... era uno dei degli altri due tizi che si erano uniti alla carovana, quello che apparentemente sembrava il più insignificante. Naturalmente le apparenze potevno ingannare ma comunque la loro sola presenza, sua e di quel mezz'orco, mi disturbava... IL POTERE DOVEVA ESSERE MIO e la loro presenza era solo di intralcio nella strada verso il mio obiettivo. Decisi comunque di rispondere garbatamente (ma non troppo) a quel blasfemo.

Salve messere. Il mio nome al momento preferirei non rivelarlo. Ora se permettete gradirei essere lasciato in pace.

Mi volsi dall'altro lato e tornai ad immergermi nei sogni di gloria della Somma...

Il viaggio procede tranquillo, il mezz'orco lasciato da solo nella seconda carrozza tenta di non rovinarne la tappezzeria con lo spadone, gli altri due umani tentano di socializzare nella terza carrozza.

Dopo molte ore viaggio ininterrotto notate un repentino cambio di temperatura: il freddo invernale di neverwinter lascia il posto ad un clima più temperato, quasi primaverile. Affacciandovi dalle carrozze notate che vi siete inoltrati in una estesa vallata, compresa tra due enormi montagne, interamente coltivata salvo per piccoli agglomerati di casupole di legno.

Dopo un'ulteriore ora di viaggio arrivate alla vostra destinazione: la reggia del conte Atreius. la reggia è circondata da un altissimo muro fortificato e costantemente controllato da un'ottimo servizio di sorveglianza. Superato il cancello d'ingresso vi ritrovate in un lussuoso piazzale in cui le carrozze arrestano la loro corsa.

I cocchieri aprono le cabine delle carrozze e con segno di riverenza fanno cenno agli ospiti di scendere. L'araldo visibilmente felice di essere tornato a casa vi guarda e dice

"Spero che il viaggio non sia stato troppo lungo e faticoso; ad ogni modo siamo arrivati! Il banchetto preparato per voi dovrebbe essere quasi pronto, quindi sbrigatevi a darvi una sistemata!"
Batte due volte le mani e dalla porta dell'enorme casolare che vi è davanti escono 6 bellissime ragazze
"Queste ancelle vi porteranno in una stanza in cui potrete lavarvi e indossare un abito che il mio padrone vi ha concesso per la serata. Potete lasciare le vostre armi e le vostre armature a queste ancelle che si occuperanno di lavarle e sistemarle. Se non desiderati usufruire dei servizi che vi concede il Conte potete benissimo rifiutarli. Ma durante il banchetto a nessuno di voi sarà consentito portare alcuna arma! Tutto chiaro?"

"wowo" dissi in puro grugno orchesco "magari un pò di divertimento potremmo concedercelo" poi gli occhi mi cadono sulle ancelle, candide ragazze rivestite con ogni sorta di cura...

che abominio! dove sono quelle belle orchesse grosse e pelose che tanto mi piacciono?

Senza rivelare i miei gusti, altamente diverse da quelli umani, rivelo all'araldo di non essere attratto da quelle donne, ma accetto di seguirle, riposare nell'appartamento e lasciare i miei effetti in stanza come da programma...

rimasi talmente colpito dalla visione di quelle splendide fanciulle che per qualche minuto non seppi pensare ad altro.
dopo aver ripreso controllo della mia mente esclamai: "certo, un po' di divertimento può solo giovarci, non credete?" mentre pensavo che non indossando nessuna armatura o utilizzando alcuna arma sapevo comunque difendermi nel peggiore dei casi.
accetto di seguirle e lasciare i miei effetti in camera come decise l'orco prima di me.

Sei bellissime ragazze si pararono davanti a noi. Le richieste dell'araldo erano facilmente accettabili in cambio di un pò di divertimento con un paio di quelle ancelle questa notte! Le seguii pregustando già il lauto pasto e il divertimento che avrei provato dopo... o magari entrambi nello stesso momento!

Vi sistemate nelle stanze ma nemmeno il tempo di lavarvi che subito siete chiamati al banchetto. Ormai è sera e il sole sta scomparendo all'orizzonte, vi ritrovate tutti e tre in un enorme salone. Al centro vi è grande tavolo al quale vi fanno sedere uno di fiano all'altro sul lato lungo. Di fronte a voi un tavolo più piccolo, apparecchiato per 4 persone, leggermente sopraelevato.

Subito dopo che vi siete accomodati una porta laterale si apre e 4 persone entrano nella stanza. Una di queste persone la conoscete già, è l'araldo che vi ha portato fino alla reggia. La seconda persona che entra è un ragazzo molto giovane e robusto. La terza è una bellissima donna nel fiore dell'età tanto bella quanto fine. Il quarto è un uomo alto e fiero, il suo sguardo duro e severo vi osserva con fare investigativo.

L'araldo vi si avvicina e prende la parola
"Avventurieri ho l'onore di presentarvi il Conte Atreius!"
Si inchina, vi indica l'ultimo uomo entrato nella stanza e si accomoda al vostro fianco. Intanto le tre persone si sono accomodate nel tavolo più piccolo ponendo l'uomo al centro, al fianco della donna, lasciando il posto alla sua destra vuoto.

Il Conte Atreius si alza
"Due uomini e un mezz'orco, un gruppo forse troppo poco numeroso per il compito che dovrete svolgere, ma non facciamo commenti troppo avventati. Credo che il mio fidato Carsol vi abbia già narrato la leggenda che circola tra le mie terre. Ebbene non so se essa sia vera o meno. Fatto sta che una volta all'anno qualcosa accade e molti dei miei lavoratori scompaiono per non fare più ritorno. Questa storia deve finire! Quel periodo dell'anno sta per arrivare e voi dovrete scoprire cosa accade e risolvere il problema! Domani mattina all'alba Carsol vi porterà nella zona incriminata. Se non avete altre domande il banchetto può iniziare."
Durante il discorso del Conte, la donna al suo fianco divenne cupa in volto, la sua bellezza quasì sparì e con gli occhi lucidi di chi sta per piangere vi da le spalle coprendosi per un momento il viso con le mani.

E' un onore ed un piacere conoscervi Conte Atreius!
Sfoggia il sorriso più accattivante di cui ero capace... l'unica arma in più che avevo rispetto a quell'ottuso mezz'orco e a quel tizio che era arrivato all'ultimo era palesemente lo charme, e dovevo far valere il più possibile questo mio vantaggio!
Conte siamo tutti impazienti di partire per risolvere al più presto questo problema che Vi turba ma il viaggio è stato lungo, e come Voi di certo ben sapete un avventuriero con lo stomaco vuoto è fiaccato sia nello spirito che nel corpo. Quindi se posso permettermi un piccolo suggerimento, consiglierei prima di rifocillarci con lo splendido banchetto e successivamente, con mente calma e riposata, di procedere con le domande.
Terminai il piccolo intervento con un profondo inchino e con lo stesso sorriso smagliante di prima.

Spoiler:

"Ebbene che si inizi il banchetto!"

Facendo un segno a Carsol, il conte da l'ordine di iniziare il pasto. Numerosi servitori entrano e riempiono i due tavoli di carne della migliore qualità, accompagnata dalle migliori verdure di stagione. Sui tavoli vengono portate anche numerose bottiglie di vino.

Il conte Atreius alza un calice colmo del vino appena portato sul tavolo.

"Bevete avventurieri, è il miglior vino di tutta la regione.Proviene dalla migliore uva elfica che possiate mai mangiare. Questo è il MIO vino!"

"non ho mai assaggiato del vino così buono, signore!"
Effettivamente era vero, visto che non avevo mai assaggiato del vino. Ma quando l'assaggiai, capii che veramente era buono, come il conte suggeriva. Indeciso se fino darmi sul cibo e sembrare maleducato, o aspettare prima gli altri, decisi di attendere che il conte stesso inizi a mangiare, per poi rifocillarmi anch'io, visto la fame dovuta al lungo viaggio, senza pero' comportarmi inadeguatamente.

Il banchetto è terminato. Avete mangiato e bevuto a sazietà, tanto che pensate di non riuscire a mangiare altro per almeno due giorni. Altri servi vi portano un piccolissimo calice colmo di una strana sostanza verdastra.

"Bevete anche quest'ultima bevanda e vedrete che vi sentirete molto meglio!"
Il Conte alza il calice al cielo e beve in un sol sorso il piccolo calice.
"Ebbene avete domande o possiamo andare a dormire?"

Non essendo sicuro del contenuto del piccolo calice, temevo che fosse qualche tipo di sostanza che mi avrebbe potuto causare non pochi problemi.
Mentre pensavo ad un metodo per non berla per sicurezza, temporeggiai chiedendo
"avrei una domanda se non le disturba. Si potrebbe risentire la leggenda che ci dissero prima di venire qui?"
Nel mentre, cercavo di vedere cosa avrebbero fatto i miei compagni.

dov'è buoddan?


Perfetto, quindi per ora potevo semplicemente mangiare, la cosa che mi riusicva meglio. il tipetto affianco a me intervenne con parlantina sciolta e disinvolta cosa che di certo non era anche mia dote. Le mie abilità colloquiali del resto erano note per la loro depravazione ed oscenità, se non si parlava di guerra, era meglio che non parlavo.

"Bene, io concordo" dissi quasi timidamente, mentre aspettavo finalmente del cibo

Il pasto era finalmente terminato e il ragazzo e la donna, seduti di fianco al conte, con segno di riverenza si alzano e si ritirano.
Il mezz'orco, sazio come mai prima di quel momento, rimaneva seduto al suo posto tentando pian piano di digerire. Il monaco invece, cercava di capire cosa fosse la sostanza che il Conte gli aveva proposto di bere, ma la sua azione non era passata inosservata. Carsol prima di procedere a ripetere la storia popolare gli si avvicina e gli sussurra nell'orecchio

Spoiler:

Terminato il discorso con l'umano riprende la pergamena e la recita nuovamente.

"Con la dodicesima luna la nebbia arriva
Dove prima era un prato adesso una città
Un cadenzato rintocco di campane accompagna l'ascesa
L'unico lugubre suono nella notte
Una tetra torre spicca alta nel cielo stellato.
Le menti deboli vengono attratte
Ma mai nessuno ha fatto ritorno
Nessun grido nessun rumore nessuna traccia
Al sorgere del sole tutto scompare
Nulla è mai uscito dalla nebbia
Eterni prigionieri della torre."

ringraziai il signor carsol e bevvi quell'infuso di erbe.
dopo aver bevuto mi concentrai ad ascoltare quella leggenda, ma non capii molto del suo significato, quindi rimasi ad ascoltare pensando a cosa potesse significare.

Spoiler:

Ascoltai con scarsa attenzione mentre la leggenda veniva ripetuta. Non pensavo che al momento potesse dare qualche indizio sul caso, così aspettai. Una volta che l'araldo finì di leggere mi rivolsi al conte.

Estremamente interessante questa vecchia leggenda, ma veniamo ai fatti concreti. Signor Conte fino a questo momento avete solo accennato ai fatti senza dare alcuna possibile pista. Immagino che tutti dentro questa stanza siano abbastanza intelligenti da sapere che un gruppo di persone NON possono svanire nel nulla.

Feci una pausa per bere un veloce sorso di quell'intruglio verde. Mi accomodai meglio sulla sedia e ripresi a parlare.

Innanzitutto vorrei sapere dove sono spariti questi lavoratori. A casa loro nei loro letti? La mattina mentre andavano al lavoro? O la sera mentre raggiungievano le loro dimore? Nel caso fossero spariti al di fuori delle loro case immagino che abbiano lasciato delle impronte come ogni uomo normale, e credo che queste impronte saranno state sicuramente analizzate dai vostri migliori cacciatori e seguite. Dove portavano?
Parliamo ora del luogo in cui queste stranezze avvengono. Cosa c'è li intorno? Possibili tane di qualche mostro? Bande o culti di qualche genere si sono stanziate in quella zona? I vostri maghi hanno trovato qualche traccia magica in zona? Strani fenomeni magici nei dintorni? In definitiva egregio Conte sarei ben felice di essere messo a conoscenza di qualsiasi dettaglio riguardante il fenomeno.

"Messere credete forse che io sia uno sprovveduto e che non abbia mai indagato sull'accaduto?"
Risponde il Conte alzandosi dal suo tavolo. Inizia a camminare avanti e dietro di fronte a voi, facendo segno a Carsol di sgombrare il tavolo e di portare una cartina.
"Dovete sapere che il nonno del mio bisnonno fu il primo conte di questa vallata. Decise di stabilirsi qui per il clima stranamente mite e adatto per la coltivazione dei vitigni, la sua vera passione."
Si avvicina al tavolo dove ora si trovava un'enorme mappa della vallata.
"Vedete queste tre grandi montagne? Proteggono la valle dai venti gelidi, lasciando entrare quelli più miti, inoltre il sole sembra battere più forte che in piena pianura. Ma questi ammassi rocciosi non concedono protezione solo dalle intemperie, ma anche da qualsiasi altra cosa proveniente dall'esterno. I loro fianchi sono tanto ripidi e friabili da rendere impossibile la scalata o la traversata. Per entrare ed uscire dalla valle vi è un'unica via: quella che avete percorso voi stessi. Nessun essere può entrare o uscire dalle mie terre senza che io ne venga a conoscenza. Ah! Ovviamente anche i fianchi rocciosi sono sorvegliati giorno e notte se ve lo stavate chiedendo!"
Lancia uno sguardo malizioso all'umano che gli aveva posto tutte quelle domande.
"Questa è la zona dove accadono i fatti, come vedete e abbastanza lontano sia dai versanti roccioso sia da qui, l'ingresso della valle. Quindi escludo un intervento esterno. Eppure non vi sono tane o nascondigli di alcuna natura in queste terre. Per tutto l'anno la situazione è sin troppo tranquilla, solo una notte all'anno la calma si interrompe.

Per quanto riguarda le scomparse sono di vario genere: dall'oste che prima di chiudere la taverna esce senza fare più ritorno, al padre di famiglia che in piena notte si alza dal proprio letto e se ne va. Se volete più informazioni vi consiglio di chiedere nel posto, ogni lavoratore ha perso almeno un parente. L'unico fattore comune è che tutte le scomparse sono avvenute di notte. Ho mandato molti uomini fidati a controllare la zona durante uno di quei periodi ma... I pochissimi che hanno fatto ritorno hanno giurato di non aver visto nulla.
Ho provato a far seguire le tracce da qualche mia guardia il mattino seguente ma... ogni volta le tracce cessavano di colpo in mezzo al nulla. Per quanto riguarda la magia in quella zona i maghi non notano niente di particolarmente strano anche se giurano di avere qualche difficoltà a lanciare qualsiasi incantesimo, anche il più semplice. Sinceramente sono stanco di perdere uomini fidati, per questo ho deciso di pagare profumatamente degli avventurieri per risolvere il problema. Avete altre domande?"

Spoiler:

Finalmente delle notizie vere! Certo le mie domande sembravano aver urtato la sensibilità del Conte ma questo era poco importante. Rimanevano ancora alcune domande da fare per avere in mano le informazioni minime necessarie per poter iniziare una ricerca seria.

Ho solo una altro paio di richieste da fare Conte questa torre che appare qualcuno è mai riuscito a vederla di persona, anche da lontano? Ha qualche segno distintivo, non so qualche vecchio stendardo o qualsiasi cosa che permetta di ricollegarla a qualcuno? Volevo inoltre chiedervi se nella vostra biblioteca erano presenti tomi magici o se sapete dove posso procurarmene per svolgere alcune ricerche per questo caso.