Tiamath
Messaggi : 390 Data d'iscrizione : 04.09.10 Età : 32 Località : ovunque si possa nerdare
Scheda del Personaggio Punti Esperienza: (1250/3000) Onore: (100/200)
| Titolo: Elbereth Ven Apr 27 2012, 13:12 | |
| Nome PG: | Elbereth | Nome Utente: | Tiamath | Razza: | Umano | Divinità: | Tiamat | Classe: | Lama Iettatrice | Età: | 21 | Allineamento: | Neutrale Malvagio | Reputazione: | 100/200 | Esperienza: | 0/1000 | Livello: | 1 |
Forza: | 14 | +2 | Destrezza: | 12 | +1 | Costituzione: | 12 | +1 | Intelligenza: | 14 | +2 | Saggezza: | 10 | +0 | Carisma: | 16 | +3 |
| Tot | Base | Abilità | Magia | Altro | Tempra(cos): | +1
| +0 | +1 | | | Riflessi(des): | +1
| +0 | +1 | | | Volontà(sag): | +2
| +2 | +0 | | |
Equipaggiamento: | Corda di seta Giaciglio Rampino Lanterna Schermabile Razioni da viaggio (4) Zaino Borsa Componenti per Incantesimi |
Nomearma | Gittata | Critico | Danno | Taglia | Colpire | Falchion | / | 18/20 x2 | 2d4+3 | M | +3 | | | | | | |
Tot | Base | Armat. | Scudo | Des | Taglia | Nat. | Dev. | Altro | 14
| 10 | +3 | | +1 | | | | |
Talenti: | Maestria In Combattimento Fintare In Combattimento |
Abilità: | Conoscenze (Arcane) 6=4+2 Diplomazia 7=4+3 Intimidire 7=4+3 Raggirare 7=4+3 Sapienza Magica 6=4+2 | Nero=Totale Verde=Gradi Rosso=Statistiche Ciano=Sinergie Marrone=Altri Linguaggi | Comune Draconico Elfico |
Capacità Speciali | Maledizione della Lama Iettatrice (-2 a TxC,Danni,Abilità,Statistica per un ora) Volontà CD 14 nega |
Background: | - Spoiler:
Nato e cresciuto in quel grande “rifugio” sotterraneo in mezzo a pile di cadaveri,immensi tesori e il continuo puzzo di marcio cominciò sin da piccolo a sviluppare strani poteri che saltuariamente influenzavano l’ambiente che lo circondava, era la sua natura di Lama Iettatrice che emergeva spinta dalle nefandezze che ogni giorni infliggeva e subiva dai suoi compagni. Più sviluppava le sue capacità più era idolatrato dai suoi coetanei. Più la sua fama cresceva più i capi del “rifugio” lo tenevano sotto osservazione.
Un giorno quando ormai aveva 15 anni e la sua fama era assoluta tra tutti i ragazzi, un emissario del Consiglio che li governava gli si presentò davanti con un lettera “Dati gli ultimi sviluppi nel rifugio il Consiglio ti convoca per discutere dei tuoi futuri compiti per il Consiglio”. Futuri compiti? Cosa potevano volere quei vecchi da lui? Non sapeva nemmeno che faccia avessero o se fossero minimamente simili ad un umano classico. Non conveniva comunque far arrabbiare quei tizi, in fondo erano loro a comandare li.
Il giorno dopo si presentò davanti alle porte del Consiglio. Immensa, a doppio battente completamente coperta da scene di antiche leggende che parlavano di draghi. Non gli erano mai importate quelle storie, l’importante per lui era primeggiare sugli altri, comandare, avere le vite degli altri nelle proprie mani e vederli soffrire mentre giocava con esse. Venne fatto entrare e portato nella stanza più grande che avesse mai visto, talmente grande che avrebbe potuto contenere tranquillamente la sua casa e altre ancora. Improvvisamente la porta alle sue spalle venne chiusa e si ritrovò immerso nel buio. Dal fondo della sala le torce cominciarono ad accendersi da sole una dopo l’altra in rapida sequenza, quando le torce accanto a lui si accesero venne investito da un intensissimo odore acidulo. Dal fondo della stanza emerse all’improvviso una creatura enorme, da cui sembrava provenire quell’improvviso odore. Lunga circa 30 metri e alta 10, completamente nera. Ma la cosa che più lo sconvolse fu la testa di quella creatura, assomigliava ad un teschio con due enormi corna prominenti, la pelle in alcune zone era in decomposizione, in netto contrasto con il resto del corpo in cui invece sembrava spessa parecchi centimetro e guizzante sopra delle fasce muscolari enormi.
Impietrito dalla paura e dallo stupore non poteva credere ai suoi occhi... davanti a lui si trovava un drago, per la precisione un drago nero, il più malvagio tra i draghi.
Improvvisamente l’essere apri la bocca e parlo, in una lingua che non capiva ma che al tempo stesso era famigliare. Improvvisamente cominciò a parlare in una lingua a lui comprensibile ”Benvenuto Elbereth. DA molti anni ormai ti osservo e tesso progetti per te insieme alla somma Tiamat.Ella ti ha scelto tra molti per diventare suo emissario e aiutarla a portare i draghi malvagi al controllo di ogni cosa su questo mondo. Ma prima di tutto dovrai dimostrare di esserne all’altezza. Dovrai riesumare quel poco sangue draconico che rimane in te, a quel punto dovrai tornare qui e dimostrare se sei degno di servire la Somma. Se riuscirai nella prova Ella ti renderà potente oltre ogni tua più folle immaginazione...”
Mentre il drago pronunciava queste parole la stanza cominciò a vorticare e sparire in un abisso nero....
Si risvegliò di soprassalto nella sua stanza sudato e ansimante. Era stato tutto un sogno? Si guardo intorno per cercare di capire qualcosa fino a quando notò, ai piedi del suo letto un pacco. Si alzò e lo aprì. Conteneva una armatura leggera con un simbolo, un cerchio con 5 teste di drago, ognuna di un colore diverso: nera, rossa, blu, bianca e verde. Vi era anche una spada dall’elsa finemente ornata con le stesse teste del simbolo sull’armatura. Vi era inoltre un biglietto che recava scritto ”Vai Elbereth e compi la tua missione!”
Quindi era tutto vero... gli tornarono alla mente le ultime parole che aveva sentito pronunciare al drago...potente oltre ogni immaginazione... uno strano sorriso gli affiorò sul volto. Si sarebbe partito.
E sarebbe tornato per prendere ogni goccia di quel potere che gli veniva promesso!
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